I cittadini extracomunitari hanno diritto alla pensione sociale
Vediamo insieme in quale casistica è possibile richiedere l’assegno sociale per i genitori stranieri anziani e non incorrere in errori e sanzioni.
Assegno sociale per stranieri: come funziona, chi ne ha diritto e quanto si prende
L’assegno sociale è una forma di sostegno per i cittadini dai 67 anni in su che hanno un reddito basso.
Ma quali sono i soggetti che possono accedere al beneficio reddituale
Si chiama assegno sociale la forma di sostegno al reddito prevista da qualche anno in Italia per andare ad erogare la classica pensione per i non precettori di altra tipologia (quindi in situazione di disagio).
Nel 2016 la soglia, guardando alle stime generali per la speranza di vita in Italia, era stata portata a 65 anni e 7 mesi. Dal 2019 e per tutto il 2020, fino ad un nuovo aggiornamento, invece è di 67 anni.
Quali cittadini stranieri possono accedere a questo beneficio ?
Può presentare la domanda chi riesca a dimostrare la residenza effettiva e in maniera abituale in Italia.
Dimostrare di soggiornare legalmente, in maniera continuativa, da almeno dieci anni sul territorio nazionale (quindi dieci anni di residenza).
Inoltre chi comprova l’assenza di reddito oppure la presenza di redditi non superiori all’importo annuo corrente dell’assegno sociale, se il richiedente non è coniugato. Se invece è sposato, non deve essere superiore all’ammontare doppio dell’assegno sociale per l’anno in corso.
Quale permesso di soggiorno occorre per richiedere l’assegno ?
La domanda può essere presentata anche dai cittadini stranieri ma soltanto se sono in regola con queste condizioni
- i cittadini extracomunitari con lo status di “rifugiato politico” o di “protezione sussidiaria” (ed i rispettivi coniugi ricongiunti) con permesso di soggiorno UE o CE per soggiornanti di lungo periodo
- i cittadini extracomunitari con permesso per soggiorno di lungo periodo CE / UE ;
- i cittadini comunitari UE che siano iscritti all’anagrafe del Comune di residenza oppure in possesso della Carta di soggiorno di cittadino UE (quella rilasciata prima dell’11.04.2007) ma anche i rispettivi familiari ricongiunti ;
- i cittadini stranieri con doppia cittadinanza (ovvero quella del loro paese e il passaporto italiano ottenuto successivamente)
I cittadini stranieri devono dimostrare inoltre di aver soggiornato in Italia per almeno 10 anni, requisito fondamentale. Si tratta dell’iscrizione anagrafica nella residenza di un comune.
Importo del’assegno sociale per il 2021
Il sostegno sotto forma di assegno sociale è stato confermato dal governo anche per l’anno 2021 con un importo annuo pari a € 5.983,64 (corrispondono a € 460,28 mensili) per i soggetti non coniugati. Per i coniugati invece sarà il doppio, quindi € 11.967,28.
Come viene stabilito l’importo esatto
Se il soggetto avente diritto non ha alcun reddito personale oppure insieme all’eventuale coniuge, ha diritto alla cifra intera dell’assegno sociale.
Se, invece, i suoi redditi oppure quelli dell’eventuale coniuge o ancora la somma di entrambi superano i limiti di legge, l’assegno sociale non può essere erogato.
Nel caso in cui il reddito del richiedente o quello del coniuge o la loro somma siano inferiori ai limiti di legge, ci sarà diritto all’assegno ma in forma ridotta e proporzionale.
In pratica sarà un importo annuo pari alla differenza tra la cifra dell’assegno sociale corrente e l’ammontare del reddito annuale.
Redditi da valutare per l’erogazione dell’assegno sociale
Per calcolare quali sono i redditi da valutare sia del richiedente che del coniuge per la richiesta dell’assegno sociale basta vedere quello che indica l’Inps.
Nel computo entrano redditi assoggettabili all’ IRPEF, al netto dell’imposizione fiscale e contributiva, i redditi esenti da imposta, i redditi derivanti da giochi e concorsi a premi, interessi postali e bancari, titoli di stato, obbligazioni e similari.
E ancora i redditi di terreni e fabbricati, le pensioni di guerra, le rendite vitalizie dell’INAIL, pensioni dirette erogate da Stati esteri, pensioni e gli assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi. Infine gli eventuali assegni per gli alimenti.
Quando viene erogato l’assegno
L’assegno sociale parte dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, sempre che siano soddisfatti tutti i requisiti previsti dalla legge.
E viene erogato per tredici mensilità ma non è reversibile ai famigliari superstiti. Ha il vantaggio di non essere soggetto ad imposte fiscali.
Nel caso in cui il titolare del beneficio sia ricoverato in istituti o comunità con retta a carico di enti pubblici, l’assegno sarà ridotto sino ad un massimo del 50%.
Come si presenta la domanda
La domanda deve essere presentata online all’INPS attraverso la sezione dedicata.
Oppure chiamando lo 06 164164 da rete mobile, il contact center al numero 803164 (gratuito da rete fissa). Nel caso di dubbi, contattare sempre enti di patronato e CAF. / portaleimmigrazione.eu/
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