I lunghi tempi che richiede la procedura di emersione porta molti stranieri a confrontarsi su urgenze nate nel Paese d’Origine: Madre o Papà malati, figli che hanno bisogno di aiuto, cause civili o ereditarie
Non è raro di riceve messaggi come quello che segue:
Salve avrei bisogno di un vostro aiuto, ho domandato la sanatoria nel luglio 2020 e non ho ancora ricevuto una risposta. Ma ora il mio problema è che voglio tornare nel mio paese per motivi familiari.
Posso poi ritornare in Italia e prendere successivamente il permesso di soggiorno per regolarizzazione ? Grazie per il vostro aiuto
Assolutamente no !
Deve prima completare in Italia la pratica nello sportello immigrazione della Prefettura. Dopo aver firmato il contratto di soggiorno (sempre in prefettura) e se andrà a buon fine avrà l’appuntamento per le impronte direttamente dalle poste con kit postale.
Può accadere che nonostante questa prassi consolidata qualche straniero in emersione esca comunque dall’Italia perché appartenente a paesi esentati da visto turistico (esempio Albania), in questo caso avrà bisogno di una solida giustificazione per rientrare in Italia visto che non era completata la procedura di emersione.
La linea tracciata dalla normativa è quella di una emersione dei soggetti presenti in Italia per la pandemia da covid 19, pertanto in sede di convocazione al SUI Sportello Prefettura verrà controllato il passaporto dello straniero per riscontrare i timbri di ingresso e uscita dallo Stato italiano.
In caso venga riscontrato timbri successivi all’8 marzo 2020 è altamente probabile un rigetto della pratica di sanatoria 2020, quindi sconsigliamo di uscire prima del completamento della procedura.